Posidonia oceanica, emblema del Mediterraneo

Se si osserva la costa di Llucmajor, in alcune zone meno profonde, è possibile vedere l’acqua trasparente del mare con tonalità turchesi più chiare che corrispondono ai fondali sabbiosi. Accanto a queste si possono osservare zone più scure, verdi o brunastre a seconda del periodo dell’anno. Generalmente corrispondono agli habitat della posidonia oceanica. Le praterie di posidonia sono essenziali per la vita nel Mediterraneo, ossigenano l’acqua mantenendone la trasparenza, assorbono CO2 e sono l’habitat di molte specie che vi trovano rifugio e cibo. La posidonia oceanica non è un’alga, ma una pianta fanerogama endemica del Mediterraneo, con tutte le sue parti: radice, fusto, foglie, infiorescenza e frutti.

Quando le sue lunghe foglie si staccano seguendo il loro ciclo naturale, cadono sul fondo del mare e poi le onde le depositano sulle spiagge. Pertanto, questi depositi di foglie sulla sabbia non sono rifiuti, al contrario, sono una protezione naturale contro le onde che contribuisce a prevenire l’erosione della spiaggia. Tradizionalmente le foglie venivano raccolte per usi agricoli e zootecnici come concime, mangime e lettiera per gli animali nelle stalle, tra gli altri. Tant’è che l’antica strada che conduceva a s’Arenal era chiamata camí de s’Algar, poiché i contadini si recavano in questa zona dove si accumulava questo materiale vegetale.

Attualmente le foglie vengono rimosse per motivi estetici legati all’uso turistico, anche se ciò comporta una perdita di sabbia. Le praterie di posidonia sono protette dalla legge ed è vietato ancorare su di esse. Vengono installate boe speciali affinché le imbarcazioni possano ormeggiare senza causare danni.

https://atlasposidonia.com/es/que-es-la-posidonia/

Photographer: Manu San Félix. @ arxiu AETIB – GOIB

EXPERIENCIAS RELACIONADAS

ESTA PÁGINA WEB SE ENCUENTRA EN FASE BETA